Oggi parliamo di Sport ma dal punto di vista del Benessere e dell’Alimentazione. Ospite di HF2.Shop abbiamo Silvia Ciani, Biologa, Nutrizionista e Specialista in Scienza dell’alimentazione.
Si occupa di prevenzione e cura del sovrappeso e dell’obesità in adulti e bambini, promuovendo la Dieta Mediterranea, la corretta alimentazione e lo stile di vita sano.Riceve nel suo Studio artEnutrizione in via Leopoldo Pellas 14 D/E a Firenze, ma anche presso la Blue Clinic di Bagno a Ripoli e presso l'Istituto Medico Toscano  di  Prato. Cercheremo di parlare non solo di Dimagrimento, ma anche di Alimentazione corretta per uno sportivo e per un atleta che si prepara a una gara o pratica attività sportiva quotidianamente.


  1. La figura del Nutrizionista può essere riassunta nel detto “alimentarsi bene per vivere bene”?
    Certamente, ma non nel senso che sono gli alimenti a consentirci di vivere bene, piuttosto tutti quei comportamenti che fanno parte del modo di alimentarsi, come la preparazione dei cibi, la scelta delle materie prime, la combinazione degli alimenti, la soddisfazione del gusto, la socialità, la tradizione…

  2. Quanto è importante l’alimentazione per uno sportivo a livello agonistico?
    Una alimentazione varia, con pasti regolari, di tipo mediterraneo, moderata, consente di soddisfare tutti i fabbisogni nutritivi nella popolazione sana. Quando si fa sport, i fabbisogni cambiano, aumentano, per qualità e quantità: riuscire ad adeguare l’alimentazione soprattutto quando vi è una attività intensa, come a livello agonistico, consente di migliorare l’efficienza della prestazione sportiva.
  1. E per un’amante del fitness?
    Il fabbisogno energetico di una persona dipende da molteplici fattori: dal suo stato fisiologico (un ragazzo in crescita, una donna in gravidanza) o di salute (se sta bene o ha la febbre, oppure una ferita che deve cicatrizzarsi), dalla costituzione (esile, robusto), dalla composizione corporea (distribuzione della massa magra e massa grassa), dai livelli di stress, dalle attività quotidiane che svolge normalmente (studiare, lavorare, camminare ecc ecc). Tutte quelle attività che le persone svolgono al di fuori delle attività quotidiane, richiedono naturalmente energia in più, come giocare una partita di calcio il giovedì sera, o una partita a tennis nel week end o eseguire circuiti fitness in palestra varie volte a settimana. Avere una adeguata alimentazione che rispetti i fabbisogni energetici e i nutrienti, consente di divertirsi e stare bene.
  1. Una giusta alimentazione è uguale per tutti? E per tutte le attività fisiche?
    Le norme per una corretta alimentazione sono valide per tutti, ma ogni persona è diversa e ha un dispendio energetico diverso a seconda di come è, in che stato è e che attività pratica. Anche le attività sportive sono diverse fra loro, per cui il fabbisogno per ogni singola attività dipende da molteplici fattori, primi fra tutti l’intensità e la frequenza. 
  1. Cosa deve fare una persona che vuole perdere peso?
    A chi, dopo una vacanza estiva, o un periodo particolare come il Natale e il Capodanno, non è capitato di metter su un paio di chili di troppo. Questi si perdono senza troppa fatica ritornando alla consueta routine. Se non si riesce, è opportuno rivolgersi ad un Nutrizionista esperto (Medico, Biologo o Dietista) che consiglierà il modo più opportuno per farlo.
     
  1. Alimentazione e attività fisica sono distinte o devono essere integrate?
    L’attività fisica deve essere parte del nostro stile di vita, così come la corretta alimentazione. Impensabile intraprendere un percorso dietetico per la perdita di peso senza l’integrazione di una adeguata programmazione dell’attività fisica.
  1. Il nostro pubblico varia dagli atleti professionisti a chi si approccia per la prima volta allo sport, a chi ricomincia dopo un periodo di prova e a coloro che hanno fatto dell’home fitness uno stile di vita. Cosa accomuna l’alimentazione di queste persone?
    Sono persone che hanno a cuore il loro benessere e la loro salute: la corretta alimentazione, varia, soddisfacente, adeguata ai fabbisogni è l’altro tassello che insieme all’attività fisica consente di prevenire l’insorgenza di malattie, di mantenere sotto controllo il peso e avere una migliore qualità della vita. 
  1. Si pensa sempre che dimagrire voglia dire sudare e mangiare poco… qual è la verità?
    Camminare non fa dimagrire, camminare tanto sì perché si spende più energia e non abbiamo il tempo di mangiare durante la camminata. A parte le battute, per consumare le nostre riserve di grasso, quando sono in eccesso, occorre creare un piccolo deficit energetico fra il fabbisogno ed il dispendio, cioè fra quello che si consuma (facendo attività fisica) e quello che si introduce (mangiando). Quindi va bene sudare, ma non affannarsi, va bene mangiare ma non eccessivamente e sempre equilibratamente.
  1. Il dimagrimento è per alcuni un traguardo da ottenere “presto e subito”. Qual è l’errore più comune di una dieta sbagliata?
    Come dicevo prima, per perdere peso occorre sempre associare l’attività fisica (adeguata) ad un programma dietetico (costruito con il Nutrizionista), così da non dover creare un deficit energetico troppo elevato. Se ciò accadesse, per esempio facendo troppa attività fisica, o mangiando troppo poco,  non vi sarebbe il tempo “biochimico” e “fisico” necessario per consumare l’energia dai grassi corporei in eccesso, piuttosto si attiverebbero, in modo preferenziale, altre vie metaboliche che porterebbero al depauperamento della massa magra.
  2. Cosa mangiare per prepararsi a un allenamento? E cosa evitare?
    Dipende dall’allenamento. Sicuramente pasti che consentano di usufruire in modo semplice e veloce energia disponibile, facilmente digeribili. Certamente non cibi pesanti e ricchi di grassi, elaborati, poiché una parte dell’energia potrebbe essere utilizzata per far procedere la digestione piuttosto che essere disponibile per la prestazione sportiva.
  3. Cosa mangiare dopo per reintegrare e sostenere l’organismo senza appesantire?
    Soprattutto bere. Durante un allenamento (e dipende sempre dall’allenamento) si perdono soprattutto liquidi e Sali minerali a causa della sudorazione.
  4. Per la costruzione del muscolo quali alimenti sono necessari?
    Sembra banale, ma niente di diverso da una alimentazione che contenga tutti i nutrienti in modo equilibrato. Quando si fa esercizio fisico, e lo si fa spesso e di elevata intensità, il fabbisogno energetico aumenta, di conseguenza deve aumentare anche l’introito calorico (si deve mangiare di più, anche più spesso). Aumentando quindi tutti i nutrienti, aumenta di conseguenza anche l’introito di proteine, che a questo punto potranno essere utilizzate per costruire e rafforzare le fibre muscolari, e così risparmiate dal consumo energetico grazie alla presenza equilibrata degli altri nutrienti (carboidrati e grassi). Laddove l’attività fisica diventasse talmente importante che attraverso la sola alimentazione non fosse sostenibile soddisfare il fabbisogno energetico e i nutrienti, ecco che potrebbe essere necessaria una adeguata integrazione.
  5. Quanti pasti sono necessari per uno sportivo e come dovrebbero essere suddivisi nella giornata?
    Tutto dipende dal tipo di sport che si fa, dagli orari, dalla durata e dalla logistica: chi fa nuoto avrà una alimentazione assai diversa da chi per esempio fa arti marziali. Comunque, mantenere sempre i 3 pasti principali più i 2 spuntini potrebbe essere una buona regola di partenza per organizzare la propria alimentazione al meglio.

Non ci resta che ringraziare la Dottoressa Silvia Ciani per la sua disponibilità e gentilezza e vi diamo appuntamento alla prossima intervista.



intervista di Niccolò Ferrarese